La gestione di un Bed and Breakfast consente al proprietario di ottenere un ricavo economico, e il calcolo delle entrate è piuttosto semplice da fare. Un bravo proprietario invece è consapevole che oltre ai ricavi derivanti dall’attività, deve anche tener conto di tutti i costi che una gestione di questo tipo può comportare, ma in questo caso è più complesso fare un calcolo preciso se non si ha un quadro chiaro e concreto della situazione.
I costi per un B&B si possono dividere in costi fissi e costi variabili. I costi fissi sono quelli che bisogna sostenere indipendentemente dal fatto che la camera sia prenotata dagli ospiti o meno, i costi variabili invece sono quelli derivanti dal consumo degli ospiti.
Costi e canoni per il B&B
Una spesa imprescindibile per condurre un B&B in modo sereno è quella che riguarda la polizza assicurativa sulla responsabilità civile B&B che ti protegge economicamente da incidenti o infortuni che potrebbero coinvolgere i tuoi ospiti all’interno della tua abitazione. Il costo varia da compagnia a compagnia e dalle coperture scelte, la cifra parte dai 50€ all’anno per una polizza base. Inoltre in alcune regioni italiane è obbligatoria in fase di presentazione della SCIA (costo variabile dai 30 ai 150 euro circa).
Una spesa fissa facoltativa invece è quella del famigerato canone RAI. Se la tua abitazione è priva di qualsiasi televisore non devi pagare alcunché, ricordandoti di fare apposita dichiarazione di non possesso. Se nella tua casa adibita a B&B possiedi una o piu TV ma sono posizionate solo in ambienti inaccessibili ai tuoi ospiti, ad esempio nella tua camera personale, allora sei tenuto a pagare solo il canone RAI ordinario, quello che viene addebitato nella bolletta dell’energia elettrica. Nel caso in cui invece i televisori siano presenti anche nelle camere degli ospiti o in zone comuni, come ad esempio nella cucina, allora bisogna pagare anche il canone speciale RAI, la cui tariffa può variare in base al numero degli apparecchi posseduti. Infine, se le TV sono presenti solo nelle camere degli ospiti e/o nelle zone comuni, ma non nelle stanze private del proprietario, allora bisogna pagare solo il canone speciale RAI, quello ordinario non è dovuto. Ma non è tutto qui. Infatti se rientri nella casistica del canone speciale RAI preparati anche a pagare un ulteriore balzello, i diritti SIAE.
Un altro “canone” annuale è quello che riguarda la normativa antincendio, ed è obbligatorio sostenerlo. Dovresti contattare un’azienda della tua zona per stipulare un contratto di fornitura e manutenzione estintore.
Un’altra spesa fissa che potresti sostenere è quella relativa alla possibilità di far pagare il soggiorno ai tuoi ospiti tramite bancomat o carta di credito. Accettare questo tipo di pagamento non è un obbligo ma un servizio in più che puoi offrire in alternativa al contante o al bonifico. In tal caso dovrai acquistare o noleggiare dalla banca un apparecchio elettronico in grado di gestire transazioni elettroniche di denaro. In base al contratto stipulato potrebbero venire addebitate anche delle spese su ogni transazione eseguita.
Un B&B di successo deve possedere il proprio sito web, la vetrina online per eccellenza che consente ai futuri ospiti di scegliere la tua struttura e prenotarla. Il sito web trasmette fiducia a chi intende prenotare e non averlo equivale a perdere molte occasioni di prenotazione, motivo per il quale è sempre consigliabile farselo realizzare da un professionista e con cui intavolare un preventivo di spesa.
Sul piatto della bilancia vanno messi tutti i consumi degli ospiti, dalla colazione alle utenze, dai prodotti per la pulizia a quelli per il bagno. Un calcolo preciso è quasi impossibile da prevedere, in quanto ci sono troppe variabili in ballo, ma puoi farti un’ idea più accurata se riesci ad annotarti consumi e spese sostenute per i tuoi ospiti in un arco di tempo di almeno qualche mese, nell’arco di un anno sarebbe perfetto (in relazione ai pernottamenti).
Anche la biancheria è un costo da tenere in considerazione. Lenzuola e asciugamani non durano per sempre, anzi, un utilizzo costante tende a rovinarli o macchiarli. Di tanto in tanto sarà necessario rimpiazzare qualche pezzo.
Infine il costo più temuto da ogni italiano: le tasse! Anche il proprietario di un B&B deve pagarle sulla base di quanto guadagnato nell’arco dell’anno solare.
Che dire, non sarebbe un’idea sbagliata quella di prendere in mano una calcolatrice, iniziare a fare due conti e farsi un’idea se la gestione del tuo B&B sarà profittevole o antieconomica.
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